La WRZ Holzbau di Windisch vanta già 21 anni di storia. Lo scorso anno a prendere in mano le redini dell’azienda è stato Christian Suter, che intende portare nel futuro questa impresa dalla lunga tradizione all’insegna del rinnovamento, dei progetti interessanti e del vento in poppa grazie al supporto della OPO Oeschger. Il primo obiettivo è completare l’area di ingresso dello stadio di calcio Au a Brugg, per poi dedicarsi al trasloco in una nuova sede.
Christian Sutter di fronte alla precedente sede principale della WRZ in un’area residenziale di Windisch.
A pochi minuti di macchina dall’officina di Windisch AG, il team di Christian Suter sta lavorando al rinnovamento dell’area di ingresso dello stadio Au della squadra di calcio del Brugg. I lavori dovranno essere completati a metà agosto, visto che a inizio settembre è prevista l’inaugurazione. «Per noi si tratta di una commessa importante», afferma Suter, titolare e direttore della WRZ Holzbau GmbH. «In questo modo potremo dimostrare molto bene tutte le nostre capacità , pur nella consapevolezza del carattere abbastanza eccezionale di un’opera del genere per noi». La sua impresa è specializzata in trasformazioni, ampliamenti, aggiunta di piani, restauri e risanamenti energetici.
Uno sguardo al futuro: la nuova officina della WRZ a Windisch.
Un’impresa di grande tradizione a un punto di svolta
15 persone lavorano a Windisch per la WRZ; tra di loro due responsabili di progetto, dieci carpentieri, un falegname, una collaboratrice commerciale e, da questo anno scolastico, anche due persone in formazione. L’impresa fu fondata 21 anni fa con il nome di Willy Rey Zimmerei e il 1º giugno 2022 è stata acquisita da Christian Suter, che da allora sta lavorando per modernizzare l’azienda e portarla nel futuro: «sotto questo profilo, anche la commessa dello stadio di Brugg è fondamentale per noi». C’è anche un altro progetto in fase di realizzazione, e per lui è ancora più importante: entro la fine dell’anno è previsto il trasferimento della sede aziendale in una nuova costruzione alla periferia di Windisch. «Al momento ci troviamo al centro di un quartiere residenziale, in una situazione che non è ottimale per nessuno. Inoltre, il locatore intende sfruttare diversamente il terreno e demolire a tal fine l’edificio». La nuova sede della WRZ sarà quattro volte più grande e offrirà quindi molto più spazio.
Un passo avanti anche a livello amministrativo
Per Suter rinnovamento significa ad ogni modo anche investire nella digitalizzazione dell’amministrazione e della gestione del magazzino. Da oltre un anno e mezzo può contare anche su David Mühlebach al suo fianco, il consulente di vendita OPO Oeschger che lo assiste: «Quando all’inizio del 2022 la OPO Oeschger è entrata nel settore delle costruzioni in legno, ho contattato Christian Suter relativamente presto». Per il titolare della WRZ, un grande vantaggio della collaborazione con la OPO Oeschger è l’ampio assortimento: «Per niente secondario è il fatto che le consegne degli ordini effettuati sullo shop online sono sempre rapide e affidabili: un aspetto particolarmente importante per me. Attualmente riceviamo una consegna collettiva due volte alla settimana, ma quando capita che qualcosa mi serva più rapidamente ho anche la possibilità di ricevere la consegna già il giorno successivo prima delle 7 grazie al servizio Swiss Express Innight». In quanto a prodotti, la OPO Oeschger gli offre praticamente tutto quello di cui ha bisogno: dalle viti alla colla, dai materiali di consumo alle cassette per gli attrezzi e ai caschi, così come alle apprezzatissime cartelline della OPO Oeschger («ormai non esco più dall’officina senza»).
Ce n’è una anche a Brugg, quando Suter va a chiedere informazioni sullo stato aggiornato dei lavori allo stadio al caposquadra Jan Bürge; tra l’altro, il titolare non perde l’occasione per darsi da fare personalmente e montare uno dei sostegni della tettoia. «Ne saranno installati 64 e conferiranno all’edificio un carattere del tutto particolare», spiega Suter. In alto sul tetto il pilastro viene fissato a una staffa per travi, mentre in basso viene inserito in un elemento di metallo e ancorato con un perno, per poi essere annegato nel calcestruzzo. «Come la gran parte degli elementi impiegati qui per pareti, pavimenti e tetto, il legno proviene dalla foresta di Brugg». Un ulteriore importante elemento di design è il rivestimento: «A tale scopo impieghiamo pannelli di legno a tre strati verniciati in un moderno color antracite che conferiscono all’edificio uno spettro cromatico che va dal blu al grigio fin quasi al nero a seconda delle condizioni di luce».
Informazioni di prima mano sui prodotti: David Mühlebach (a sinistra) mostra la congiunzione per legno SIHGA Stabilix C a Christian Suter.
Fissaggio di uno dei sostegni della tettoia sulla staffa per travi: Christian Suter (a sinistra) e Jan Bürge discutono delle fasi successive sull’impalcatura sotto il tetto.
Servono più costruzioni in legno
Secondo Suter, come dimostra l’ingresso dello stadio un numero sempre maggiore di nuove costruzioni è realizzato in legno. «Negli ultimi anni notiamo una crescita costante». Da un lato il tutto è riconducibile alla tendenza generale di utilizzare il più possibile prodotti naturali per l’edilizia. «Dall’altro lato, la clientela desidera circondarsi di materiali che garantiscano grande comfort e offrano una piacevole atmosfera. E sotto questo profilo il legno è naturalmente imbattibile». Generalmente, ricorda Suter, le richieste riguardano essenze autoctone quali abete rosso, abete e larice. «In molti casi possiamo approvvigionarci in Svizzera, ma una quota importante proviene anche dall’Europa orientale o dalla Scandinavia».
Il nuovo ingresso dello stadio di Au a Brugg con i due edifici in legno.
Ordini premendo un solo pulsante
Oltre all’attività quotidiana e al desiderio di rinnovamento, Suter ama confrontarsi regolarmente in prima persona e informarsi direttamente su nuovi prodotti e offerte: «Da questo punto di vista mi è molto utile il fatto che David Mühlebach ci faccia regolarmente visita fornendoci maggiori dettagli di prima mano, come in questo caso per la staffa». Ma non è tutto, il consulente OPO ha ancora qualcosa in serbo: «Nel nuovo magazzino potrebbe valere la pena di introdurre le nostre SmartLabel». Quanto basta per destare l’interesse di Suter, che ora vuole saperne di più. «Basta premere un pulsante per effettuare gli ordini», spiega Mühlebach. «L’etichetta elettronica consente di definire la quantità dell’ordine. In questo modo si aumenta l’efficienza e si evita di dover procedere per binari paralleli nel processo di ordinazione». Suter ride, e ha un motivo in più per non vedere l’ora di traslocare e beneficiare di tutte le numerose innovazioni destinate a semplificare il suo lavoro quotidiano.
David Mühlebach (a sinistra) espone a Christian Suter i vantaggi delle SmartLabel OPO Oeschger.
Le SmartLabel della OPO Oeschger saranno a breve utilizzate anche dalla WRZ.